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Concerto: Musica, poesia, metafora e simbolismo. Il libro dei Salmi
25 Maggio 2018 21:00 - 23:00
La parola Salmo deriva dal greco psalmos e indica una composizione musicale che si suonava con uno strumento simile alla cetra: il Salterio. Questo strumento identifica col suo nome la raccolta dei 150 Salmi contenuti nella Bibbia. I Salmi dell’Antico Testamento sono composti per essere cantati; sono poesie in forma di canzone e come tali vanno fatti “risuonare” nell’ anima e vissuti attraverso ciò che i simboli e le immagini in essi contenuti suggeriscono.
Si esprimono in essi sentimenti umani, come la gioia, il giubilo, la riconoscenza ma pure la debolezza, il dolore, la disperazione, perfino la rabbia. I Salmi diventano allora uno specchio perché ognuno possa osservare se stesso e recitarli con tale sentimento. Se il Salmo gioisce, gioisci con lui, se il Salmo piange, piangi con lui.
Sono molti i Salmi che portano indicazioni musicali e ciò conferma l’importanza della presenza dell’elemento sonoro nella liturgia ebraica, fin dai tempi di re Davide, il quale viene inoltre descritto in diversi testi antichi in veste di cantante e danzatore. I Salmi sono quindi una testimonianza tra le prime della storia della musica della quale potrebbero costituire un vero ed autonomo capitolo.
Tra i soggetti più musicati nei secoli e da autori di diversa confessione, I Salmi, suggeriscono, a questo punto, un percorso guidato attraverso la loro interpretazione. Offriamo dunque all’ascolto il frutto della nostra ricerca.
Locandina concerto Coro Valdese