La Comunità Evangelica Luterana di Torino odierna rispecchia fortemente le sue radici e il suo percorso. Negli anni 1960 e per diversi decenni, gli evangelici luterani in Piemonte, in assenza di una Comunità vera e propria sul territorio, rientravano nelle competenze delle Comunità di Milano e di Genova. Una volta all’anno, si organizzava una festa d’Avvento, l’espressione forse più tipica della cultura tedesca di coloro che formavano il gruppo pre-comunitario a Torino e dintorni. Sposarsi con rito luterano o battezzare i figli in quel periodo era possibile, ma ovviamente più complesso di oggi, dovendo prima viaggiare in Liguria o in Lombardia per contattare il pastore. Negli anni ’90, alla festa d’Avvento si aggiungevano incontri mensili di culto/meditazione in orario preserale, prima ospiti dai Valdesi in Via Pio V, poi dai Gesuiti in Corso Stati Uniti. Sono state le nostre prime esperienze ecumeniche – coordinarsi da ospiti con «padroni di casa» di altre confessioni, sviluppando gradualmente un profilo e confrontandoci con altri gruppi, è presto diventata una sana abitudine.
Mentre nei primi tempi la lingua e le tradizioni tedesche rappresentavano il tratto distintivo e di maggiore attrazione, con il passare degli anni, sempre più italiani iniziarono a interessarsi del protestantesimo in chiave luterana inducendo il pastore di Genova a proporre anche un gruppo di discussione in lingua italiana. Si delineava il potenziale per fondare una comunità locale, con un pastore non più in trasferta, ma fisso sul territorio.
A questo proposito, nel 2003 venne nominato il primo Consiglio che a sua volta aveva il compito di scegliere per Torino il primo pastore in pensione in Germania, ma ancora con tanta voglia di curare anime e aiutare a sperimentare un progetto di evangelizzazione in Piemonte. Già verso la fine del primo mandato di questo tipo, in data 26 novembre 2006, il Pastore emerito Götz Boshamer aveva portato il gruppo alla fondazione, ancora più simbolica che giuridica, di una comunità evangelica luterana a Torino. Per poter essere riconosciuta a tutti gli effetti sia dalla “chiesa madre”, la Chiesa Evangelica Luterana in Italia (CELI) sia dallo Stato Italiano, la Comunità doveva corrispondere ai criteri definiti e deliberati in precedenza dal Sinodo della CELI, tra cui un numero minimo di 80 membri.
Spettava al Pastore emerito Helmut Frost, in carica dall’autunno 2007, superare questo ostacolo. Grazie all’impegno comune di pastore e membri laici del Consiglio, affiancati da altri membri della Comunità, il grande momento arrivò al Sinodo 2009, quando in data 1° maggio Torino divenne una comunità a tutti gli effetti. Anche il successore di Helmut Frost, terzo e ultimo pastore emerito della Comunità, Thomas E. Fuchs, aveva un compito preciso e circoscritto: creare le condizioni per eleggere il primo pastore a tempo pieno per almeno 6 anni e fargli trovare un alloggio adeguato a Torino. Infatti, per 6 anni il pastore emerito di turno era stato sistemato in un alloggio ammobiliato in affitto e chiunque sarebbe arrivato dopo avrebbe portato i propri mobili e magari altri membri della sua famiglia.
Dal 2004, i nuovi partner ecumenici a ospitarci nella loro chiesa sono stati i frati francescani del Convento Sant’Antonio da Padova. Con l’arrivo nell’autunno 2010 del Pastore Heiner Bludau e di sua moglie Annette, la collaborazione con i francescani si è fatta sempre più intensa, attiva e amichevole. I nostri culti si svolgono con un’alternanza degli elementi liturgici nelle due lingue (italiano e tedesco), la predica si tiene in una delle lingue, con la traduzione scritta nell’altra lingua per chi ne avesse bisogno.
La musica è importante nella nostra Comunità, così come lo sono sempre di più i contatti ecumenici. Non mancano i momenti conviviali e culturali che vengono accolti volentieri anche da persone meno interessate agli aspetti strettamente religiosi della Comunità. Nell’impegno sociale, che per ora consiste soprattutto nel sostegno finanziario di progetti esistenti, l’accento sul sostegno degli immigranti e rifugiati rispecchia le nostre radici parzialmente straniere.
Il legame con la Chiesa Evangelica in Germania (EKD) continua a essere forte. La CELI, ormai italiana a tutti gli effetti, è una Chiesa partner della EKD. Tradizionalmente, la CELI si appoggia sulle strutture della EKD per i concorsi dei posti pastorali nella maggior parte delle sue comunità. In prospettiva, si cercherà di potenziare la formazione di pastore e pastori luterani direttamente sul territorio italiano per facilitare l’inserimento nelle comunità bilingue (come la nostra) o di maggioranza italiana.
Al Sinodo del 2014, il nostro Pastore Bludau è stato eletto Decano della CELI. Maggiori informazioni relative alla nostra Comunità sul sito www.celi-to.it – online dal 2016